Basandoci sulla ricerca e lo studio realizzato dall’università canadese Simon Fraser University, esistono vari fattori che influiscono sui tempi di reazione.
L’età viene considerata l’elemento più importante: dopo i 24 anni, età in cui si nota in media il picco di attività motoria e cognitiva, al massimo del livello performativo, si assiste ad un lento declino sui tempi di risposta.
Come fare ad essere ancora competitivi superata questa età? La risposta è principalmente legata a due fattori: l’esperienza, che compensa parte del gap motorio, e l’assunzione consapevole di bibite energizzanti.
Fonte: https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0094215